Tashkent (Uzbekistan), 11 Ottobre 2013 – Storie che non hanno nulla a che fare
con lo sport. Due atleti, nello specifico tennisti, che si incrociano nelle fasi
finali di un torneo e non disputano il match per ragioni politiche. La storia
tristemente vera ha come protagonista il tunisino Malek Jaziri che avrebbe
dovuto affrontare a Tashkent per i quarti di finale, l’israeliano Amir
Weintraub. In dubbio fino all’ultimo, tennista nord africano, ha poi dato forfait
seguendo le indicazioni arrivate direttamente dal suo paese d’origine: la
Tunisia.
Le autorità
tunisine negano
infatti ai propri atleti la possibilità di poter scendere in campo contro
israeliani per via dei rapporti difficili tra le due nazioni e, come
sottolinea il Ministro dello Sport Tarak Dhiab, per dare sostegno alla presa di
posizione della Tunisia che appoggia e sostiene la causa palestinese.
Ufficialmente il rifiuto di Jaziri è arrivato a seguito di una mail ricevuta
direttamente dalla Federation Tunisienne de Tennis e che il fratello-manager
Amir ha poi divulgato attraverso gli organi di stampa. “Dopo l’incontro di
questo pomeriggio con il Ministero della Gioventù e dello Sport”- questo il
testo della mail – “vi informiamo con immenso rammarico la decisione di non far
giocare il match contro il giocatore israeliano” Mail confermata anche dal
portavoce del Ministero dello sport, Sadok Touati, che attraverso l’Associated
Press ha dato riprova che la Federazione ha inviato alcune comunicazioni al
tennista dopo aver consultato il Ministero.
Non è la prima volta che un atleta tunisino si trova ad
affrontare una situazione analoga.
In passato
anche
la tennista Ons Jabeur si rifiutò di scendere in campo contro Shahar Peer perché
di nazionalità israeliana, mentre nel 2011, Sarra Besbes schermitrice sempre
tunisina, rimase
passiva quando dovette affrontare un’avversaria proveniente di nazionalità
israeliana. La “mossa” della Besbes che decise di partecipare all’incontro,
se pur in maniera passiva, evitò di fatto una sanzione della federazione
internazionale all’atleta stessa. Per Malek Jaziri invece le conseguenze
potrebbero essere pesanti, qualora ITF dovesse optare per una radiazione per i
tornei futuri e la cancellazione dei punti Atp finora guadagnati dal
tennista.
Ancora non
si conoscono le decisioni ufficiali ma si iniziano a raccogliere testimonianze a
riguardo. Nick Imison, portavoce dell’International Tennis Federation, ha reso
noto che nel fine settimana verranno chieste spiegazioni alla Federazione
tunisina per chiarire le circostanze, aggiungendo che “L’ITF crede che lo sport
favorisca la buona collaborazione tra nazioni e come tali giocatori dovrebbero
essere in grado di competere liberamente sul circuito
internazionale”
Triste
storia dunque per lo sport e per Malek Jaziri che dopo aver raggiunto i quarti
di finale superando l’ucraino Sergiy Stakhovsky con un perentorio 6-4, 6-2 si è
dovuto arrendere, per cause di forza maggiore, ad Amir Weintraub in quella che
per lui rischia di diventare una “sconfitta” troppo dura da digerire e da
dimenticare.
(Fonte: Tennis.it,
11 ottobre 2013)
Nessun commento:
Posta un commento